La starna è una specie che tende a mimetizzarsi nella vegetazione, vola basso con frullate rumorose, scivolate alternate a battiti d’ala. E’ stanziale ma, anche se predilige aree collinari con incolti cespugliosi ed erbosi, si adatta ad aree di pianura.
E’ una specie che tende a non distaccarsi dalla pianura, poichè hanno bisogno, per soddisfare le loro necessità vitali, di vagare nei campi, nei prati e nelle pianure fertili. I maschi sono dotati di splendidi piumaggi, con code solitamente lunghe, mentre le femmine sono generalmente più piccole e dal piumaggio brunastro.
E’una specie dal piumaggio altamente mimetico e simile per colore alla lettiera delle foglie morte nei boschi di latifoglie; Sia nel maschio che nella femmina il piumaggio è bruno rossastro con barre trasversali nere sul vertice e sul collo.
All’interno della riserva “La Pioppa” l’ incremento e l’irradiazione della fauna selvatica e la salvaguardia degli ambienti naturali vanno di pari passo. La caccia qui trova equilibrio e integrazione con l’ambiente, in una struttura organizzata e rispettosa della natura. La zona del lungo Po e delle golene cremonesi e’ un ambiente che ospita la selvaggina tradizionale della pianura padana: lepri, fagiani, starne e selvaggina di passo tra cui colombacci, beccacce, beccaccini, germani e altre speci acquatiche.
“LA FILOSOFIA DEL CACCIATORE”
Il cacciatore ama e rispetta la natura di cui si circonda, non la prevarica ma la asseconda. Rispetta il cane che lo accompagna nella cerca e lo premia del suo lavoro. Condivide il carniere con i suoi compagni di battuta con un lauto pranzo.